LA STORIA DI SERAFINO Adriano Celentano
La storia di Serafino
Adriano Celentano
Perché continuano a costruire le case
e non lasciano l'erba, non lasciano
l'erba, non lasciano l'erba, non lasciano l'erba.
Eh no! se andiamo avanti
così, chissà come si farà!
chissà!
E così la seconda storia
che vi voglio raccontare,
è quella del pastore Serafino!
al mondo antico, chiuso nel suo cuore,
la gente del duemila ormai non crede più!
Con le pecore e un cane fedele,
tre amici sempre pronti,
nei pascoli sui monti,
a una spanna dal "regno dei cieli"
viveva felice così!
coro:
oh Serafino... difendi,
difendi la tua libertà! la libertà!
voce:
quel giovane pastore piaceva alle ragazze
perché negli occhi aveva avventura!
E quando prese in pugno la fortuna
e un gruzzolo di soldi per caso ereditò.
coro:
si fece una grande festa da fare girar la testa!
scoppiarono i mortaretti, si fecero dei banchetti!
Per tutti ci fu un sorriso, che giorni
di paradiso per il pastore ricco Serafino!
voce:
regalò qualche cosa agli amici,
che gioia nel paese per quelle pazze spese.
Uno scialle, una radio, un coltello e una macchina rossa per
se!
coro:
oh Serafino... le donne, le donne ti dicono di sì.
Beato te! "tiero, tiero, tiero, tiero, tierà,
tierà, tierà".
Lui spinge la macchina che in un burrone va e
scoppierà!
voce:
dopo i giorni dell'allegria amaro resta il vino...
si trova in tribunale Serafino!
I suoi nemici per prendere i suoi soldi
lo fan passar per matto e lui che fa!
Si riprende le pecore e il cane,
gli amici sempre pronti
e torna là sui monti,
nella casa più grande del mondo
che soffitto e pareti non ha!
coro:
oh Serafino... difendi,
difendi la tua libertà! la libertà!
voce:
ti voglio bene pastore Serafino!
Un uomo con il cuore da bambino!
coro:
e libero come aria purissima
del mattino per vivere là sui monti,
ritorna Serafino!